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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro si muove in un intervallo ristretto

Ieri, i prezzi dell'oro sono scesi in area 2.380 dollari nella sessione nordamericana, dopo che i rendimenti dei titoli del Tesoro USA si sono ripresi sostenendo il dollaro. Dopo il non positivo rapporto sull’inflazione statunitense di mercoledì, che aveva innescato il rally dell’oro, i dati giunti ieri sono risultati contrastanti e non hanno consentito all’oro di preservare la sua spinta propulsiva verso l’alto.

Oggi, nei mercati asiatici, i prezzi dell’oro continuano a rimanere poco mossi in un canale ristretto che sembra avere come estremo superiore i 2.380 dollari.

Le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti per la settimana terminata il 3 maggio sono aumentate di 222.000, peggio del previsto. Oltretutto, il dato della settimana precedente è stato rivisto al rialzo a 232.000. Inoltre, il paese ha pubblicato il sondaggio sulla produzione della Fed di Filadelfia di maggio, che si è contratto a 4,5, deludendo anch'esso le aspettative. Infine, la produzione industriale di aprile è rimasta invariata, ma l'utilizzo della capacità produttiva è sceso al 78,4% dal 78,5% di marzo.

A questo punto, l’interesse speculativo ritiene in qualche modo che i dati negativi potrebbero accelerare la decisione della Fed di tagliare i tassi di interesse, mantenendo un certo generale ottimismo.

Un quadro simile potrebbe probabilmente innescare alcune prese di profitto nella giornata, prima del fine settimana.

Analisi tecnica

L’oro è leggermente in ribasso su base giornaliera, ma la posizione generale è ancora rialzista. Il grafico giornaliero mostra che gli indicatori tecnici rimangono entro livelli positivi, perdendo parzialmente la loro forza al rialzo ma lungi dal suggerire un imminente e corposo declino. Inoltre, l’oro si sta sviluppando ben al di sopra della media mobile semplice piatta a 20 periodi, mentre le SMA 100 e 200 mantengono le loro pendenze rialziste al di sotto di quella più breve, manifestando un segno di forza rialzista.

I dati tecnici nel grafico a 4 ore mostrano che il recente calo è stato correttivo e che l’oro potrebbe riprendere la sua avanzata. L’oro viene scambiato ben al di sopra delle medie mobili rialziste e gli indicatori tecnici si consolidano entro livelli positivi, riducendo le loro flessioni rispetto ai valori di ipercomprato.

E’ tuttavia necessaria un rinnovata pressione rialzista che spinga nuovamente l’oro oltre i 2.390 dollari per proiettarlo verso un ulteriore avanzamento oltre la soglia dei 2.400 dollari. #gold #oro

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