Oggi, il prezzo dell'oro sta prendendo una pausa, dopo aver toccato il minimo di quattro settimane a 2.281,77 dollari, attendendo l'importantissima decisione sul tasso di interesse della Fed prevista nel corso della giornata.
E’ ampiamente previsto che la Fed mantenga il tasso stabile tra il 5,25% e il 5,5%, tuttavia, il percorso da seguire sarà probabilmente delineato nella dichiarazione finale e nella conferenza stampa del presidente Powell, che darà il tono ai mercati dell’oro nelle prossime settimane.
Secondo il FedWatch Tool del CME Group, i mercati stanno scontando il primo taglio dei tassi a settembre, ma le probabilità che ciò avvenga sono state ridotte a circa il 47% da oltre il 60% di settimana fa.
La ripresa delle aspettative aggressive intorno alla Fed è dovuta ai recenti dati sull’inflazione statunitense, ulteriormente confermati dal aumento maggiore del previsto dell’indice del costo dell’occupazione nel primo trimestre di quest’anno, che è aumentato dell'1,2% dopo essere aumentato dello 0,9% nel quarto trimestre 2023.
Tali dati hanno alimentato un forte rally dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense, spingendo il dollaro nettamente al rialzo. La correzione del prezzo dell'oro, quindi, ha accelerato, toccando il livello più basso in quattro settimane.
Prima della decisione della Fed, saranno resi noti anche i dati ADP sulla variazione dell’occupazione e i dati sulle offerte di lavoro JOLT negli Stati Uniti.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro ha chiuso ieri sotto la media mobile semplice a 21 giorni a 2.338 dollari e sotto il supporto della linea di tendenza crescente a 2.330 dollari.
Il Relative Strength Index a 14 giorni si trova adesso sotto il livello di 50, dopo averlo attraversato ieri in ribasso.
Queste situazioni suggeriscono che l'oro possa ancora scendere.
Il supporto immediato si trova al livello psicologico dei 2.250$ e, al di sotto, la SMA a 50 giorni a 2.223$.
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