L’oro ha invertito i guadagni iniziali avviandosi a chiudere la giornata con poche variazioni intorno a 2.060 dollari. Il mercato azionario è sceso dopo i tiepidi dati macroeconomici odierni, mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi sono cresciuti sostenendo la valuta americana.
Oggi, l’oro non è stato in grado di trovare una direzione chiara dopo essere sceso per due giorni consecutivi. Ha registrato un minimo intraday di 2.055,82 dollari, recuperando oltre 20 dollari con lo svolgersi della sessione di mercato.
Il dollaro ha guadagnato slancio durante gli orari di negoziazione europei, estendendo i guadagni dopo l'apertura debole di Wall Street.
Nel complesso, gli investitori restano cauti dopo un lungo fine settimana e in vista dei dati economici previsti durante tutta la settimana, concentrati principalmente sui dati relativi all'occupazione degli Stati Uniti.
Il sentiment è peggiorato dopo la pubblicazione del PMI manifatturiero globale S&P statunitense, che a dicembre si è attestato a 47,9, peggio del 48,2 previsto dagli operatori di mercato. In precedenza, gli indici PMI manifatturieri europei si erano rivelati migliori del previsto, ma hanno mostrato che le imprese dell’eurozona sono rimaste in contrazione per il settimo mese consecutivo.
Sembra che il mercato stia ripensando alle scommesse aggressive sui prossimi tagli dei tassi nelle principali economie. Oltre ai dati sull'occupazione statunitense, il calendario macroeconomico includerà gli aggiornamenti di sull'inflazione europea.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero suggerisce ulteriori recuperi nonostante lo slancio direzionale limitato. La SMA a 20 giorni si appiattisce a circa 2.034$, mantenendosi ben al di sopra di quelle più lunghe. Inoltre, gli indicatori tecnici puntano verso l’alto entro livelli positivi, sebbene l’indicatore Relative Strength Index rimanga al di sotto del suo minimo recente, limitando le possibilità di un imminente progresso.
Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, l’oro è neutrale.
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