Oggi, dopo una prima parte di giornata tranquilla vicino ai 2.020 dollari, l'oro ha preso a salire ed è avanzato oltre i 2.035 dollari. Dopo il forte rialzo di ieri, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso di oltre l'1,5% nel corso della giornata e anche il dollaro ha perso colpi a seguito del riposizionamento degli investitori nel nuovo scenario di tassi fermi, consentendo all’oro di risalire.
L’oro rimane non lontano dal massimo intraday di 2.038,17$, mentre i mercati finanziari sono concentrati sui tagli ritardati dei tassi dopo che i banchieri centrali di tutto il mondo hanno gelato le aspettative di politiche monetarie più restrittive.
Oggi é toccato alla Reserve Bank of Australia di sposare una posizione cauta, poiché i funzionari hanno deciso di lasciare la porta aperta ad ulteriori incrementi qualora le condizioni lo richiedessero.
Dal punto di vista dei dati, il calendario macroeconomico non ha nulla di rilevante da offrire in questi giorni.
Analisi tecnica
In questa fase, l’oro ha assunto una posizione neutrale, come mostrato dal grafico giornaliero. Gli indicatori tecnici hanno virato verso l’alto, oscillando attorno alle loro linee mediane, senza lo slancio sufficiente per confermare un’altra spinta verso l’alto. Inoltre, l’oro oscilla attorno alla media mobile semplice a 20 giorni, attualmente a circa 2.030,40$. Una nota positiva è che l’oro si sviluppa ben al di sopra delle sue medie mobili più lunghe, con la SMA 100 che avanza sopra la SMA 200, lasciando immaginare che il rischio nel lungo termine sia inclinato al rialzo. Nel breve termine, invece, le probabilità per un’ulteriore salita sembrano più limitate, con gli indicatori tecnici che stanno correggendo le condizioni di ipervenduto, pur rimanendo entro livelli negativi.
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