Il prezzo dell'oro ha virato verso il basso ed è sceso sotto i 1.870 dollari dopo aver toccato a inizio giornata il massimo di due settimane a 1.885 dollari in seguito alla pubblicazione dei dati americani. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni di riferimento è aumentato del 3% al 4,7% dopo gli ultimi dati sull’inflazione statunitense, che non hanno permesso all’oro di reggere l’impatto.
L'indice dei prezzi al consumo statunitense è aumentato a settembre dello 0,4% su base mensile e del 3,7% rispetto all'anno precedente, più del previsto. Viceversa, l'IPC core annuale si è attestato al 4,1%, soddisfacendo le aspettative e in calo rispetto al precedente 4,3%. Inoltre, sono state rese note anche le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione per la settimana terminata il 6 ottobre, che sono state 209.000, leggermente migliori rispetto alle 210.000 previste.
Il dollaro è rimasto sotto pressione per tutta la prima metà della giornata poiché la migliore performance delle azioni ad alto rendimento ha limitato la domanda per la valuta. In seguito, le notizie giunte dagli Stati Uniti hanno permesso al dollaro di recuperare, registrando un’impennata, poiché i dati non sono risultati esattamente conformi ai desiderata della Federal Reserve: un’inflazione in rallentamento e un mercato del lavoro più debole. Tuttavia, come hanno più volte detto i funzionari della Fed in questa settimana, i rendimenti più elevati potrebbero compensare la necessità di ulteriori rialzi dei tassi.
Accanto ai rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni sono aumentati anche quelli a 2 anni, che rende il 5,07%.
Analisi tecnica
L’oro ha ridotto i guadagni iniziali e ha registrato perdite intraday. Il grafico giornaliero mostra che è stato scambiato per un breve periodo al di sopra della media mobile semplice di 20 periodi, che attualmente converge con il ritracciamento del 50% dell'ultimo crollo giornaliero a 1.878,60 dollari. Allo stesso tempo, la SMA 100 è passata sotto la SMA 200, circa 50 dollari al di sopra del livello attuale. Infine, gli indicatori tecnici hanno perso la loro forza al rialzo e sono tornati leggermente al ribasso entro livelli negativi, suggerendo la possibilità di un nuovo calo prima del fine settimana.
L'indicatore Momentum si consolida entro livelli positivi, mentre l'indicatore Relative Strength Index ha corretto le condizioni di ipercomprato, dirigendosi verso il basso molto al di sopra della sua linea mediana. Il supporto immediato è posto a 1.862,70 dollari. In caso di rottura, si potrebbe avere un calo più marcato. FXSTREET. #gold #oro
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