L'oro interrompe la serie di incrementi iniziata il 17 di ottobre, scambiando al ribasso poco sotto i 1.975 dollari per oncia troy. Sebbene le tensioni geopolitiche tra Israele e Hamas contribuiscano tipicamente a una maggiore domanda di oro come tradizionale bene rifugio, l’attuale propensione al rischio sta mettendo alla prova il prezzo dell’oro.
Il prezzo dell’oro è aumentato notevolmente grazie alle tensioni in Medio Oriente che hanno continuato ad aumentare ed al discorso di giovedì del presidente della Federal Reserve Jerome Powell che ha confermato una linea di politica monetaria caratterizzata da tassi di interesse stabili nel lungo periodo. La domanda di oro si è rafforzata poiché le truppe israeliane sono pronte ad entrare nella Striscia di Gaza con l’obiettivo di smantellare Hamas, il gruppo militare palestinese. Inoltre, nonostante la promessa di aiuti umanitari per i civili di Gaza da parte del presidente americano Joe Biden, l’Iran ha detto che potrebbe intervenire direttamente nel conflitto, che potrebbe trasformarsi in una temuta guerra regionale in Medio Oriente.
Analisi tecnica
Il prezzo dell’oro, al momento, rimane sotto i $ 1.980,00, ma potrebbe riconquistare il massimo di cinque mesi a circa $ 1.987,00. La resistenza è posta a $ 2.000,00. Le medie mobili esponenziali a 20 e 50 giorni hanno superato l'EMA a 200 giorni, indicando che la tendenza al rialzo è sempre presente. Il Relative Strength Index 14 è al di sopra di 60,00, pertanto, in assenza di divergenze e segnali di ipercomprato, l’oro potrebbe continuare a salire. FXSTREET. #gold #oro
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