Dopo la correzione di ieri, oggi l'oro ha ripreso a girare in positivo riconquistando i $ 2.735, con una punta massima a 2.743 dollari.
Il rendimento dei titoli di Stato USA a 10 anni è arretrato dopo la crescita di tre giorni, aiutando l’oro a riprendere la salita. Tuttavia, i dati macroeconomici giunti dagli USA sono risultati particolarmente ottimistici e hanno riportato l’oro indietro.
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 227.000 nella settimana conclusasi il 18 ottobre, molto meglio delle 242.000 previste. Inoltre, il flash US S&P Global October Composite PMI è salito a 54,3 dopo aver segnato un 54,0 a settembre. Anche l'attività manifatturiera è migliorata a 47,8 da 47,3 a settembre, superando il previsto 47,5 e l'indice dei servizi é arrivato a 55,3, in aumento rispetto a 55,2 del mese precedente e sopra la previsione di 55.
Il dollaro, però, non è stato in grado di approfittarne, tra le crescenti preoccupazioni sull'esito delle elezioni presidenziali statunitensi.
Il calendario macroeconomico di domani presenterà gli ordini dei beni durevoli di settembre negli USA e l'indice di fiducia dei consumatori del Michigan di ottobre. Dati positivi potrebbero dare una spinta al dollaro prima della chiusura settimanale.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che il trend rialzista è ancora forte. Gli indicatori tecnici hanno ripreso i loro progressi intorno ai massimi settimanali, dopo una modesta correzione al ribasso sufficiente a cancellare le condizioni di ipercomprato, con l’oro che viene scambiato sopra le sue medie mobili, con la media mobile semplice a 20 periodi che attualmente si aggira intorno ai $ 2.670.
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