top of page
Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro si è stabilizzato sopra i 1.960 dollari

Il prezzo dell'oro si è stabilizzato al di sopra del livello di $ 1.960 e il dollaro rimane in attesa dopo la notizia che la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato l'accordo sul debito per evitare il default degli Stati Uniti.

I mercati riprendono respiro sostenuti dai forti dati del PMI cinese Caixin Manufacturing e dalle notizie provenienti dalla Camera statunitense dell’approvazione dell'accordo sul debito. Se, da un lato, il raggiunto accordo sul debito degli Stati Uniti mette il dollaro sotto pressione, dall’altro, le rinnovate aspettative accomodanti sui tassi di interesse della Federal Reserve ne limitano il rialzo, a meno che i dati sul cambiamento dell'occupazione ADP negli Stati Uniti di oggi non attestino il contrario.

Ieri, il prezzo dell'oro ha assistito a una buona azione di prezzo bidirezionale ed oggi sta consolidando il rimbalzo. I discorsi di ieri dei funzionari della Fed hanno spinto gli investitori a rivalutare la prospettiva di una pausa a giugno negli aumenti dei tassi da parte della Fed. Il presidente della Philadelphia Federal Reserve Bank, Patrick Harker, si è espresso per una pausa nella prossima riunione. Il governatore della Fed, Philip Jefferson, ha affermato che la sospensione dei rialzi dei tassi alla prossima riunione del FOMC offrirà il tempo per analizzare più dati prima di prendere una decisione sull'entità di un ulteriore inasprimento.

Di fronte al linguaggio accomodante, la probabilità di un rialzo del tasso di 25 punti base a giugno è scesa da circa il 62% al 38%. L'aumento delle scommesse su una pausa del rialzo dei tassi della Fed ha innescato un forte rialzo del prezzo dell'oro portandolo al massimo di cinque giorni di $ 1.975.

Ora gli investitori rivolgono la loro attenzione ai dati ADP sull'occupazione degli Stati Uniti in arrivo nel corso della giornata, che dovrebbero mostrare che il settore privato statunitense ha aggiunto 170.000 posti di lavoro a maggio, rispetto alla cifra superiore alle previsioni di 296.000 segnata ad aprile. È necessario un dato sopra la soglia dei 200.000 per rilanciare le scommesse da falco della Fed e alimentare il rialzo del dollaro.

Anche il PMI manifatturiero ISM statunitense di maggio, che è stato leggermente inferiore a 47,0 estendendo la sua contrazione in corso, e i suoi sottoindici saranno oggetto di attenta valutazione per ulteriori spunti sulle prospettive dei tassi di interesse della Fed, in attesa del rapporto chiave sui salari non agricoli degli Stati Uniti in arrivo domani.

Analisi tecnica

Il crossover ribassista delle medie mobili giornaliere a 21 e 50 giorni rimane ancora in gioco e il Relative Strength Index a 14 giorni rimane al di sotto della linea mediana, nonostante il recente rialzo.

Il supporto immediato è rappresentato dal minimo di ieri di 1.954$, al di sotto del quale verrebbe testato il livello psicologico di 1.950$.

A scendere, il 100 DMA rialzista posto a $ 1.938 rappresenterebbe l’estremo supporto. Pertanto una chiusura giornaliera al di sotto di questo innescherebbe una ulteriore correzione fin verso il minimo del 17 marzo posto a 1.918$.

Viceversa, al rialzo l’oro dovrebbe superare il massimo di più giorni posto a 1.975$ per sfidare il supporto di confluenza posto vicino a 1.990$, dove si aggirano la media mobile media a 21 e 50 periodi. La decisa rottura di quest'ultima confermerebbe la definitiva inversione rialzista. FXSTREET. #gold #oro

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page