Il prezzo dell'oro galleggia intorno a $ 1.770 poiché rialzisti e orsi si scontrano in mezzo ad un calendario leggero e ad indizi contrastanti.
Mancano, al momento, chiare indicazioni direzionali tra segnali contrastanti.
Il surplus commerciale della Cina è diminuito a novembre, quando importazioni ed esportazioni sono diminuite. I rendimenti dei Treasury statunitensi sono in graduale rialzo tra i timori di un rallentamento dell'economia globale. Numerosi rappresentanti di aziende e funzionari di banche importanti hanno recentemente sollevato i timori di una recessione globale. Sulla stessa linea sono stati i commenti di Bloomberg Economics.
Tuttavia, la prontezza della Cina nell’annunciare politiche fiscali e monetarie prudenti, così come i suggerimenti per rimuovere gradualmente la politica Zero-Covid di tre anni, sembra porre un limite al prezzo dell'oro.
In mezzo a questo panorama, i futures sulle azioni statunitensi registrano lievi guadagni mentre le azioni nella zona Asia-Pacifico vengono scambiate in modo misto e le aspettative di inflazione degli Stati Uniti non riescono a difendere le scommesse da falco sulla prossima mossa della Fed durante il blackout pre-FOMC.
Nella giornata di oggi, i probabili annunci positivi al rischio della Cina e i dati di secondo livello potrebbero intrattenere i traders in attesa dei numeri sull'inflazione cinese di domani e delle letture preliminari di venerdì dell'indice del sentiment dei consumatori del Michigan negli Stati Uniti.
Analisi tecnica del prezzo dell'oro
I ribassisti traggono, al momento, forza da una chiara inversione a U dalla zona di resistenza orizzontale di sei mesi, intorno a $ 1.805, e dalla continua rottura al ribasso del 200-DMA, vicino a $ 1.794, nonostante i lenti segnali MACD.
A fungere anche da filtro al ribasso, c’è la linea di supporto inclinata verso l'alto dall'8 novembre, vicino a 1.765$.
Nel caso in cui l’oro rimanga ribassista oltre i 1.765$, il minimo della settimana precedente intorno ai 1.740$ potrebbe attirare i venditori prima di indirizzarli verso i minimi segnati a settembre e ottobre, rispettivamente vicino a 1.735$ e 1.730$.
In viceversa, il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% del ribasso di giugno-settembre del metallo e il 200-DMA, intorno, rispettivamente, a $ 1.779 e $ 1.794, potrebbero mettere alla prova i rialzisti prima di tentare di superare nuovamente l'ostacolo dei $ 1.805.
Nel complesso, il prezzo dell'oro rimane ribassista, ma, per una definitiva conferma, sembra necessaria una netta rottura dei 1.765$.
Commenti