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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro supera anche i 2.300 dollari

Durante la sessione asiatica odierna, il prezzo dell'oro ha abbattuto il muro dei 2.300 dollari segnando un nuovo record storico. I dati PMI ISM dei servizi USA di marzo, pubblicati ieri e risultati più deboli del previsto, insieme al discorso accomodante della Fed, stanno nuovamente alimentando le aspettative sui prossimi tagli dei tassi e spingendo in alto il prezzo dell'oro.

I dati statunitensi di ieri hanno depresso i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi su tutta la curva ed hanno contribuito al calo del dollaro.

Il biglietto verde ha subito particolarmente dopo che il presidente della Fed Jerome Powell, durante la sua apparizione mercoledì alla Stanford Graduate School of Business, ha rassicurato sulla probabilità di tagli dei tassi di interesse per quest’anno. Powell ha affermato che: “se l’economia evolve sostanzialmente come ci aspettiamo”, lui e i suoi colleghi della Fed concordano ampiamente sul fatto che un tasso di interesse ufficiale più basso sarebbe appropriato “ad un certo punto quest’anno”. Inoltre, anche il governatore Fed, Adriana Kugler, ha affermato di aspettarsi che il trend disinflazionistico continuerà, aprendo la strada verso il taglio dei tassi di interesse.

Pertanto, oggi, i mercati asiatici hanno reagito positivamente alle dichiarazioni accomodanti della Fed, spingendosi il prezzo dell’oro al nuovo massimo storico di $ 2.304.

Tuttavia, un prezzo così alto, con il metallo che è fortemente ipercomprato, potrebbe indurre gli investitori a ricorrere a prese di profitto sulle posizioni long, aggiustando le posizioni in vista della pubblicazione dei dati sui salari non agricoli statunitensi di domani. Sebbene le costanti tensioni geopolitiche in Medio Oriente continuano a rappresentare un vento favorevole per l’impennata del prezzo dell’oro.

Analisi tecnica

Le condizioni del Relative Strength Index a 14 giorni estremamente ipercomprato sul grafico giornaliero impongono cautela.

Tuttavia, il posizionamento del prezzo al di sopra dei 2.300 dollari su base di chiusura giornaliera potrebbe rafforzare l’interesse rialzista, esponendo il prossimo obiettivo al livello psicologico di 2.350 dollari.

Al contrario, qualsiasi mossa correttiva al ribasso troverebbe un supporto iniziale a 2.281 dollari, il massimo del 2 aprile, al di sotto del quale entrerebbe in gioco il livello psicologico di 2.250 dollari. #gold #oro

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