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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro torna sotto pressione attorno ai 1.925 dollari

Il prezzo dell'oro ritorna in rosso arretrando verso i 1.925 dollari. Come previsto, nella riunione di ieri, la Federal Reserve ha mantenuto invariato i tassi di riferimento al 5,5%, ma ha anche mantenuto, attraverso le dichiarazioni del suo presidente, un atteggiamento aggressivo. Infatti, oggi i prezzi dell'oro sono crollati dopo aver toccato ieri il livello più alto dal 1 settembre poiché il dollaro e i rendimenti obbligazionari statunitensi sono aumentati dopo che la Federal Reserve ha segnalato un altro rialzo dei tassi quest'anno e una politica monetaria più restrittiva fino al 2024, rispetto a quanto previsto in precedenza.

L’indice del dollaro è salito al suo massimo dal 9 marzo e i rendimenti dei titoli del Tesoro a due anni sono saliti al massimo da 17 anni.

La Fed ha delineato un percorso di politica monetaria più rigoroso per portare avanti una lotta all’inflazione che ora prevede possa durare fino al 2026, ma ritiene di poter riuscire a ridurla senza distruggere l’economia o portare a grandi perdite di posti di lavoro.

Nel corso della giornata, anche la Banca d’Inghilterra annuncerà se intende interrompere la serie di rialzi dei tassi di interesse che risale a dicembre 2021, aiutata anche dai segnali positivi giunti ieri che hanno attestato una svolta nell’affrontare il problema dell’elevata inflazione della Gran Bretagna.

Per quanto concerne i movimenti nel mercato fisico, la banca centrale Russa ha annunciato ieri che le riserve auree della Russia ammontavano a 75,0 milioni di once troy all’inizio di settembre e SPDR Gold Trust, il più grande fondo quotato in oro del mondo, ha dichiarato ieri che le sue partecipazioni sono scese dello 0,1% a 878,25 tonnellate.

Analisi tecnica

Ieri, l’oro è stato rialzista nel breve termine, con l'indicatore Momentum che si è diretto verso l’alto nel grafico a 4 ore, ma con l'indicatore RSI che ha progressivamente perso la sua forza al rialzo vicino alle letture di ipercomprato. Tuttavia, la tendenza è mutata e nel grafico giornaliero gli indicatori tecnici mancano ora di forza direzionale, con l’oro che è tornato nell’area di convergenza delle medie mobili semplici a 20 e 200, entrambe intorno a 1.926 dollari.

Pertanto, la SMA 100 a $ 1.932 torna nuovamente ad essere un obbiettivo per riconfermare la fase rialzista.

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