L'oro viene scambiato in una fascia ristretta intorno ai 2.360 dollari. La persistente debolezza del dollaro insieme a quella dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA aiutano l’oro a non perdere in occasione della festività del Giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti e in vista del rapporto sull'occupazione statunitense di giugno atteso domani.
Nonostante i verbali, resi noti ieri, dell’ultima riunione di giugno del FOMC non fossero così accomodanti, poiché mostravano che i funzionari non ritenevano “appropriato abbassare l’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali fino a quando non fossero emerse ulteriori informazioni per dare loro maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stesse muovendo in modo sostenibile verso l’obiettivo del 2%”, i dati di ieri dagli Stati Uniti sono stati scoraggianti ed hanno fatto aumentare le scommesse sul taglio dei tassi della Fed a settembre. I mercati ora scontano una probabilità del 73%, contro una probabilità del 67% di prima della pubblicazione dei dati.
Inoltre, oggi, aumentando l’ansia del mercato, si tengono le elezioni politiche nel Regno Unito e gli investitori continuano a cercare sicurezza nell’oro, sebbene il Partito laburista sia destinato a ottenere una vittoria schiacciante per la prima volta in 14 anni.
Analisi tecnica
Ieri, dopo aver chiuso sopra la media mobile semplice a 50 giorni a 2.338 dollari, il prezzo dell’oro ha rotto al rialzo il consolidamento di questa settimana.
Il breakout rialzista ha guadagnato ulteriormente slancio dopo aver superato anche la resistenza della linea di tendenza in calo a 2.353 dollari su base di chiusura giornaliera e il Relative Strength Index a 14 giorni ha superato il livello 50 in rialzo.
A questo punto, è necessaria una rottura prolungata al di sopra del massimo di due settimane di 2.369 dollari per estendere il trend rialzista verso il massimo di giugno di 2.389 dollari.
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