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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro viene scambiato sopra i 2.010 dollari

Il prezzo dell'oro apre una nuova settimana in accelerazione, avendo già raggiunto nella sessione asiatica odierna il massimo di sei mesi a 2.018 dollari per oncia troy. In linea generale, l’oro sta guadagnando terreno per la terza sessione grazie al dollaro sottotono, sebbene i funzionari della Fed continuino a mostrarsi favorevoli verso un ulteriore inasprimento, sottolineando che le decisioni dipenderanno dai dati in arrivo.

Inoltre, il metallo giallo sta ricevendo supporto anche dal sentiment positivo indotto dalla PBoC che sta aumentando il sostegno finanziario alle aziende private, nella quotazione e nel finanziamento, nelle fusioni e acquisizioni e nella ristrutturazione.

La PBoC si è impegnata ad aumentare l’emissione di obbligazioni da parte delle aziende private e sta incoraggiando i finanziatori a non tagliare o sospendere i prestiti alle aziende private che si trovano ad affrontare difficoltà temporanee ma che dispongono di tecnologie competitive.

Il tono negativo che circonda il dollaro continua ad essere influenzato dai dati contrastanti dell’S&P Global PMI pubblicati venerdì scorso, quando l'indice sull'attività manifatturiera statunitense è diminuito a novembre, al contrario delle attese. Il dato - stilato da Ihs Markit - che ne misura l'andamento è sceso, in lettura preliminare, a 49,4 punti dai 50 punti di ottobre. Le attese erano per un dato a 50,2 punti. Mentre, l'attività nel settore servizi statunitense è rimasta invece in espansione, con il dato finale dell'indice servizi Pmi di novembre salito dai 50,6 di ottobre a 50,8 punti, contro le attese erano di 50,3 punti. Pertanto, gli gli operatori di mercato ipotizzano che la Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti potrebbe prendere in considerazione un allentamento della politica monetaria nel 2024.

L’interazione di tutti questi fattori sta contribuendo alla forza dell’oro come strumento di sicurezza e asset rifugio, in un contesto di incertezze sul biglietto verde e sulla traiettoria della politica monetaria della Fed.

Infine, l’attenzione rimane anche puntata sull'andamento delle vendite del Black Friday negli USA, che rappresenta un test sulle spese dei consumatori, che stanno affrontando le pressioni economiche date dagli alti tassi d'interesse e dall'aumento generalizzato del costo della vita. Un rapporto di Deloitte ha mostrato che i consumatori intendono spendere una media record di 567 dollari durante il Black Friday e il Cyber Monday di oggi, pari a un aumento delle spese del 13% rispetto a un anno fa. Inoltre, la National Retail Federation statunitense ha stimato che 182 milioni di persone facessero acquisti tra il Ringraziamento e il Cyber Monday, il numero maggiore dal 2017. #gold #oro

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