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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro vola a causa delle tensioni geopolitiche e delle speculazioni sul taglio dei tassi della Fed

Venerdì, il prezzo dell'oro ha registrato un forte rialzo, toccando il massimo di cinque giorni a circa 2.062 dollari e chiudendo poco sotto i 2.050 dollari, in rialzo di oltre l’1%.

Il rally è stato alimentato dall'aumento dei rischi geopolitici nella regione del Mar Rosso, poiché Stati Uniti e Regno Unito hanno reagito all'attacco Houthi di giovedì a una nave americana, e dal conseguente spostamento verso la sicurezza dei beni rifugio.

Inoltre, i dati PPI dell’indice dei prezzi alla produzione statunitense sono risultati inferiori alle aspettative, rafforzando le speculazioni su un imminente allentamento della politica monetaria della Fed. Questo ha innescato un calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, in particolare nel segmento a breve della curva, con i titoli del Tesoro a 2 anni crollati di quasi dieci punti base al 4,16%, riducendo l'inversione della curva dei rendimenti statunitensi da 2 a 10 anni, e una performance altalenante del dollaro, sebbene l'indice abbia mantenuto un discreto guadagno dello 0,12%, in rialzo a 102,439.

L'ultimo rapporto sui prezzi pagati dai produttori negli USA ha evidenziato un calo al di sotto delle stime, con il PPI mensile in calo del -0,1%, sotto le previsioni dello 0,1% e quello annuo aumentato dell'1%, al di sotto delle previsioni dell'1,9%. Inoltre, il PPI core è rimasto invariato allo 0% rispetto ai dati di novembre, ma al di sotto delle stime, con i dati su base annua che sono scesi sotto le proiezioni e il dato precedente, dal 2% all’1,8%.

Sebbene i dati di venerdì sostengano un approccio accomodante da parte della Fed, quelli sull’inflazione al consumo di giovedì sono stati superiori alle attese. Pertanto, alcuni funzionari della Fed, commentando i dati di dicembre, hanno respinto le aspettative di un taglio dei tassi a marzo.

Analisi tecnica

Il grafico giornaliero rimane orientato al rialzo dopo essere rimbalzato dai minimi settimanali di $ 2013, esaltato dal rally dell’oro verso l’area dei 2.060 dollari, prima di scivolare verso la media mobile a 20 giorni a 2.046 dollari.

Una chiusura giornaliera ed uno stabile posizionamento sopra i $ 2050 potrebbe aprire la porta verso i massimi settimanali.

In caso contrario, potrebbe aprirsi la porta verso ulteriori perdite, con il primo supporto posto al minimo odierno di 2028 dollari seguito dal minimo settimanale di 2013 dollari. #gold #oro

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