Il prezzo dell'oro sta crescendo per il quarto giorno consecutivo, salendo sopra i 1.945 dollari, vicino al massimo di quattro settimane toccato il giorno precedente. Ora, potrebbe cercare di consolidare la sua ripresa dal livello più basso toccato il 13 marzo e la scorsa settimana intorno alla regione di 1.885 dollari.
La serie di deboli dati dagli Stati Uniti ha consolidato le aspettative che quest'anno la Federal Reserve possa sospendere i rialzi dei tassi, anche se i dati sull'inflazione previsti nel corso della giornata potrebbero modificare questa prospettiva.
Tuttavia, nonostante i guadagni di questa settimana, l’oro è comunque istradato per un calo mensile di quasi l’1%, mentre il dollaro guarda al suo primo rialzo mensile su tre e i rendimenti del Tesoro USA segnano il quarto rialzo mensile consecutivo dopo aver raggiunto la scorsa settimana i livelli più dal 2007.
I dati pubblicati questa settimana hanno mostrato che l’economia statunitense è cresciuta ad un ritmo leggermente meno sostenuto di quanto inizialmente previsto nel secondo trimestre e le opportunità di lavoro negli Stati Uniti sono scese al livello più basso in quasi 2 anni e mezzo a luglio, con il mercato del lavoro che si è gradualmente rallentato.
Le spese per i consumi personali in uscita oggi e i dati mensili sull’occupazione nel settore non agricolo, in arrivo domani, forniranno una visione più completa sulle pressioni inflazionistiche e daranno le necessarie indicazioni per comprendere meglio il prossimo andamento dei tassi di interesse statunitensi. Pertanto, la Fed potrebbe porre fine al suo ciclo di rialzi dei tassi di interesse se il mercato del lavoro e la crescita economica continuano a rallentare all’attuale ritmo graduale, come affermato ieri dall’ex presidente della Fed di Boston.
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