Il prezzo dell'oro è scambiato in area 1.920-1925 dollari, dopo aver avuto ieri una buona azione di prezzo bidirezionale, chiudendo però la giornata quasi invariato. È probabile che scarse condizioni di trading caratterizzino l’intera giornata, poiché i mercati statunitensi sono chiusi in osservanza del Giorno dell'Indipendenza.
Ieri, ha prevalso uno stato d'animo cauto poiché gli investitori hanno valutato le prospettive di rialzo dei tassi della Fed per quest'anno alla luce dei dati ISM manifatturiero degli Stati Uniti che hanno mostrato un’inaspettata contrazione del settore manifatturiero, in corso di ulteriore aggravamento, riaccendendo i timori sulla crescita economica degli Stati Uniti.
I mercati continuano a scontare circa l'87% di probabilità di un aumento di 25 punti base a luglio, secondo lo strumento Fedwatch di CME Group, prima che si possano vedere tagli dopo marzo 2024.
Il forte rimbalzo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA ha quindi tolto il fiato all'attuale ripresa del prezzo dell'oro. È probabile che oggi mantenga la sua gamma di scambi al di sopra di $ 1.900, anche se rimane a rischio di oscillazioni selvagge a causa delle condizioni di mercato assottigliate per la festività.
Tutti gli occhi sono ora puntati a mercoledì alla pubblicazione dei verbali delle riunioni di giugno della Fed per chiarire il suo percorso di rialzo dei tassi. Ma, con maggiore impazienza, sono attesi i dati sul mercato del lavoro statunitense: i nuovi posti di lavoro ADP Employment Change e JOLTS previsti giovedì e l'importantissimo Nonfarm Payrolls di venerdì.
Analisi tecnica
Nonostante i tentativi di rialzo, il prezzo dell'oro rimane vulnerabile, come mostrato dalla sua configurazione tecnica quotidiana. Il Bear Cross e il Relative Strength Index ribassista suggeriscono che il prezzo rimane legato a operazioni di "vendita al rimbalzo", a meno l’oro non faccia una mossa sostenuta al di sopra della media mobile giornaliera a 21 giorni posta a $ 1.936.
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