L’oro è sceso quando il rapporto sui salari non agricoli degli Stati Uniti a novembre ha superato le aspettative, raffreddando le speranze degli investitori che la Federal Reserve possa iniziare a tagliare i tassi prima del previsto. Il prezzo ha testato i minimi recenti in un contesto di rafforzamento del dollaro, rompendo il supporto fornito dal livello dei 2.000 dollari e scendendo fino a 1.994 dollari, per poi ritornare in area 2.000.
L'occupazione non agricola negli Stati Uniti è aumentata nel mese di novembre di 199.000 nuovi posti di lavoro, dopo l'aumento di 150.000 a ottobre, superando le aspettative del mercato di 180.000. Inoltre, l’inflazione salariale è aumentata ad un ritmo dello 0,4%, rispetto allo 0,2% osservato il mese scorso.
Questi dati compensano le preoccupazioni che il mercato del lavoro statunitense stia perdendo slancio e limitano l’impatto delle nuove offerte di lavoro JOLTS e del rapporto ADP sull’occupazione pubblicati a inizio settimana, mettendo in dubbio la possibilità che la Fed possa iniziare a ridurre il suo ciclo di inasprimento già a marzo.
Risulta fuori discussione la speculazione su una svolta accomodante nelle prospettive di politica monetaria della Fed, giacché lo strumento FedWatch del gruppo CME mostra una probabilità del 99% che la Fed mantenga la sua posizione alla riunione della prossima settimana, ma le scommesse per un taglio dei tassi a di 25 pb a marzo sono scese al di sotto del livello del 50% rispetto al 55% precedente alla pubblicazione dei dati.
I dati NFP stanno fornendo un nuovo impulso ai rendimenti dei titoli del Tesoro USA, trascinando il dollaro al rialzo. Inoltre, si prevede che l’atteso indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan mostrerà un moderato miglioramento a dicembre, fornendo una nuova spinta al dollaro. Oltretutto, anche la continua incertezza sulla Cina e le crescenti tensioni in Medio Oriente stanno fornendo ulteriore sostegno al biglietto verde, anch’esso considerato un bene rifugio come l’oro.
Analisi tecnica
I prezzi dell'oro hanno rotto l'area di supporto chiave dei $ 2.000 dopo i dati positivi sull'occupazione negli Stati Uniti e stanno perdendo terreno rispetto al rafforzamento del dollaro, con il metallo prezioso che estende la sua inversione al di sotto del fondo del recente trading range.
Una chiusura sotto i 2.000 dollari rischierebbe di annullare la propensione al rialzo a lungo termine e confermerebbe un modello Testa e Spalle, spesso segno di un cambiamento di tendenza, inaugurando una fase ribassista. Al di sotto del livello dei $ 2.000, i prossimi supporti sono $ 1.970 e $ 1.932.
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