L'oro è cresciuto dello 0,3% in questa ottava, ma
l'attenzione si sposta adesso sull'incontro della Fed della prossima settimana. Le speranze di una probabile pausa nei rialzi dei tassi di interesse negli Stati Uniti hanno fornito un valido supporto all’oro. Sostenuto anche dal dollaro più debole e dagli acquisti di beni rifugio dopo che il sindacato statunitense United Auto Workers ha lanciato scioperi simultanei in tre fabbriche automobilistiche di proprietà dei "Detroit Three", tra cui Stellantis, proprietaria della Chrysler, segnando l'azione sindacale industriale statunitense più ambiziosa degli ultimi decenni. Sembra, infatti, che lo sciopero possa durare un certo periodo di tempo, come richiesto dal sindacato.
Un quadro simile ha pesato sul dollaro che ha fermato la sua corsa rispetto ai rivali, con l'indice che è sceso dal suo recente massimo di sei mesi e si è fermato a 105,33, anche a seguito dei dati statunitensi di inizio giornata, rendendo l’oro meno costoso per i detentori di altre valute ed esaltandone il pregio di riserva di valore sicura durante i periodi di incertezza politica e finanziaria.
Al contrario, i rendimenti dei titoli del Tesoro USA hanno recuperato le perdite infragiornaliere attestandosi al 4,33%, sostenuti dai recenti dati economici statunitensi generalmente positivi. In particolare, le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione per la settimana terminata l'8 settembre, migliori del previsto, e l'indice core dei prezzi alla produzione che hanno mostrato un ambiente economico relativamente sano, impattando positivamente sul sentiment del mercato e influenzandone le decisioni commerciali.
Gli operatori di mercato ora attendono con impazienza maggiore chiarezza sulle prospettive dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, anche se si prevede che la banca centrale lascerà i tassi di interesse invariati. “Se la Fed fosse un po' più accomodante la prossima settimana, ciò sarebbe significativo e causerebbe un rally nel mercato dell'oro", ha affermato Jim Wyckoff, analista di mercato senior di Kitco.
L’oro ha anche tratto giovamento dai movimenti del fisico in Cina, dove i ricarichi di vendita sono saliti a un nuovo massimo nel corso di questa settimana, in un contesto di forte domanda per sostenere lo yuan in deprezzamento e per la mancanza di nuove quote di importazione. Inoltre, i dati positivi rilasciati dall’Ufficio nazionale di statistica hanno rivelato tendenze economiche incoraggianti in Cina, insieme alla recente mossa della Banca popolare cinese di abbassare il coefficiente di riserva obbligatoria di 25 punti base. #gold #Oro
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