Il prezzo dell'oro ha perso quota ed è sceso sotto i 1.960 dollari nella seconda parte della giornata. Affossato dai commenti aggressivi dei funzionari della Fed e dal rimbalzo del rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni di riferimento, diventato positivo nel corso della giornata sopra il 3,7%, l’oro è finito sotto pressione ribassista.
L’oro ha faticato a capitalizzare il suo modesto rialzo intraday non riuscendo a sostenere l’area dei 1.980 dollari durante la sessione europea. È nuovamente sceso vicino al livello di $ 1.970 e poi sotto i 1.960 dollari, perdendo per strada il rimbalzo notturno e avvicinandosi pericolosamente al minimo toccato ieri.
Le recenti osservazioni aggressive di diversi funzionari della Federal Reserve hanno sollevato la possibilità di ulteriori rialzi dei tassi, con i mercati che ora scontano una probabilità del 30% di un ulteriore rialzo di 25 punti base a giugno. Questo è stato il fattore chiave che ha spirato come un vento contrario per il prezzo dell'oro.
L'attenzione del mercato si è poi spostata sulla pubblicazione dei verbali della riunione del Federal Open Market Committee per cercare indizi sul futuro percorso di rialzo dei tassi, che svolge un ruolo chiave nell'influenzare le dinamiche a breve termine del dollaro e fornisce, al tempo stesso, un impulso direzionale all’oro.
Il testo ha rivelato che, durante la riunione del 2-3 maggio, la preoccupazione per le condizioni del credito ha convinto la maggior parte dei funzionari a segnalare un'imminente pausa dei tassi, pur se alcuni di essi sono stati più riluttanti rispetto ad altri, preoccupati che l'inflazione stia scendendo troppo lentamente. Le diverse letture sull'economia suggeriscono che il consenso per un approccio attendista potrebbe essere fragile, accennando a una "pausa" e abbandonando il linguaggio sull'anticipazione di un maggiore consolidamento della politica monetaria. Pertanto, la banca centrale rimarrà impegnata a riportare l'inflazione al livello target con un approccio dipendente dai dati per determinare ulteriori rialzi dei tassi, valutando se la politica monetaria abbia raggiunto un livello sufficientemente restrittivo.
Nel frattempo, la mancanza di progressi nei colloqui sull'aumento del tetto del debito degli Stati Uniti, insieme alle preoccupazioni per un rallentamento dell'economia globale, avevano comunque limitato il ribasso per il prezzo dell'oro che rimane, in tali circostanze, il rifugio sicuro per elezione.
Infatti, i rappresentanti del presidente Joe Biden e i repubblicani del Congresso hanno concluso un altro round di negoziati sul tetto del debito senza raggiungere un accordo per aumentare il limite di prestito del governo di 31,4 trilioni di dollari, sollevando timori di un'insolvenza del debito americano senza precedenti e pesando sul sentiment degli investitori. Inoltre, i timori del mercato sono stati ulteriormente amplificati anche dai PMI flash di ieri dell'Eurozona, che hanno mostrato che l'attività commerciale complessiva ha rallentato più del previsto poiché l'industria dei servizi e il settore manifatturiero hanno perso a maggio oltre le aspettative. Questi dati hanno fatto seguito ai pessimi dati macro cinesi pubblicati la scorsa settimana, che hanno indicato che la seconda economia mondiale ha sottoperformato a maggio. Nonostante questo, un potenziale rialzo dell’oro, dopo il recente pullback dal massimo storico, è da guardare con una certa cautela, poiché appare molto condizionato dal sentiment rialzista che circonda il dollaro.
In effetti, l'indice rimane stabile vicino al massimo di due mesi toccato ieri grazie alle crescenti aspettative che la Fed possa mantenere i tassi di interesse più alti più a lungo, continuando ad indebolire la domanda di oro.
Analisi tecnica
Da un punto di vista tecnico, la regione 1.955$-1.950$ rappresenta un forte supporto immediato, seguita dalla media mobile semplice a 100 giorni, posizionata nell'area $ 1,935- $ 1,930. Una sua rottura convincente potrebbe rappresentare un fattore scatenante al ribasso e condurre l’oro versa la cifra tonda di $ 1.900.
Diversamente, al rialzo, l’area che va da $ 1.980 a $ 1.984 potrebbe continuare a fungere da forte barriera che, se superata in modo deciso, potrebbe innescare un rally a copertura breve. Il prezzo dell'oro potrebbe quindi mirare a recuperare il limite psicologico di $ 2.000 e salire ulteriormente verso il successivo ostacolo rilevante vicino alla regione di $ 2.020-$ 2.025, annullando ogni prospettiva negativa a breve termine. FXSTREET. #gold #oro
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