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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro è vicinissimo ai 2.280 dollari e segna l’ennesimo record

L'oro è sceso sotto i 2.260 dollari per effetto delle prese di profitto, dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico nelle prime ore di negoziazione americane, ma ha nuovamente segnato un altro massimo storico vicino a 2.280 dollari nonostante l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense, che avrebbe potuto indurre gli investitori ad astenersi dallo scommettere su un rally prolungato dell’oro.

Il dollaro ha annullato i guadagni di inizio giornata e ha perso ulteriore terreno dopo l’apertura di Wall Street, nonostante i dati generalmente ottimistici giunti dagli Stati Uniti e la scarsa performance degli indici statunitensi.

I dati pubblicati hanno mostrato che gli ordinativi alle fabbriche di febbraio sono aumentati dell'1,4%, battendo l'1% previsto e migliorando rispetto al -3,8% di gennaio. Inoltre, secondo il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, il numero di posti vacanti nell'ultimo giorno lavorativo di febbraio ammontava a 8,75 milioni. Il dato ha superato i precedenti 8,74 milioni, rivisto al ribasso da 8,86 milioni. Pertanto, il mercato del lavoro è ancora lungi dal raffreddarsi come vorrebbe la Fed.

Inoltre, la presidente federale di Cleveland, Loretta Mester, ha parlato di politica monetaria apparendo estremamente cauta. Ha affermato di aspettarsi ancora che la Fed possa tagliare i tassi entro la fine dell'anno, ma ha anche avvertito che abbassare i tassi troppo presto o troppo rapidamente metterebbe a rischio i progressi compiuti sull'inflazione.

Analisi tecnica

Secondo il grafico giornaliero, il trend rialzista dell’oro rimane stabile, poiché il prezzo è costantemente avanzato oltre le medie mobili rialziste. La media mobile semplice a 20 periodi mantiene la sua pendenza rialzista al di sopra di quelle rialziste e più lunghe, che pure presentano pendenze verso l'alto. Inoltre, l’indicatore Momentum rimane significativamente positivo, riflettendo un sostenuto interesse all’acquisto. Infine, l’indicatore Relative Strength Index si trova in territorio di ipercomprato, riflettendo ulteriormente la forza al rialzo.

Anche il grafico a 4 ore presenta un quadro simile, poiché l’oro sta estendendo i guadagni ben oltre le medie mobili rialziste, riflettendo il trend rialzista prevalente. Inoltre, la distanza crescente tra il prezzo e le medie mobili suggerisce che lo slancio rialzista si sta rafforzando. E anche gli indicatori tecnici rafforzano il caso rialzista, mantenendosi entro valori di ipercomprato. #gold #oro

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