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L’oro è vicinissimo ai $ 3.150

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 1 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

L’oro ha aperto le contrattazioni asiatiche con un nuovo record a € 3.146,64 e non sembra finita qui a causa dell'imminente entrata in vigore dei dazi reciproci di Trump, dei rischi geopolitici e delle crescenti probabilità che la Fed possa procedere ad un ulteriore allentamento della sua politica monetaria.

I timori stanno dominando in tutte le piazze finanziarie catalizzando grossi flussi verso l’oro, nella sua veste di rifugio sicuro. I mercati sono in fibrillazione anche per le possibili imposte sul petrolio ventilate da Trump contro la Russia, nel caso in cui questa si rendesse responsabile del mancato raggiungimento di un cessate il fuoco con l'Ucraina.

In tal caso, il presidente statunitense ha affermato che potrebbe imporre tariffe secondarie sul petrolio russo, come già aveva detto di voler fare contro il Venezuela, imponendo tariffe aggiuntive ai paesi che acquistano petrolio e gas dai paesi in questione.

Oggi, gli Stati Uniti pubblicheranno il rapporto sulle nuove assunzioni JOLTS, domani il sondaggio ADP e venerdì il rapporto sulle buste paga non agricole di marzo, chiudendo così quella che potremmo definire la settimana dei dati statunitensi sull’occupazione.


Analisi tecnica

Nonostante l’oro sia ipercomprato a 78,889 sul grafico giornaliero, non ci sono segnali tecnici che indicano una inversione di tendenza.

Anche nel grafico a 4 ore gli indicatori tecnici sono in area di ipercomprato estremo. Pertanto, non si può escludere una correzione del prezzo a causa delle condizioni estreme di ipercomprato in più intervalli di tempo.

Tuttavia, al momento, la corsa dell’oro verso l’alto continua, con il prossimo obiettivo, colto quello dei $ 3.150, fissato ai $ 3.200.

Un eventuale ripiegamento deve passare prima attraverso il minimo odierno di $ 3.120, per poi impattare contro i $ 3.100. #gold #oro #lingotto

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