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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro é sceso sotto i 1.740 dollari. Gli acquirenti difendono il supporto a 1.720 dollari

Il prezzo dell'oro è sceso a causa di un impulso di avversione al rischio che ha innescato una fuga verso beni rifugio. Il dollaro rimane sostenuto dalle preoccupazioni degli investitori secondo cui la recente epidemia di Covid-19 in Cina potrebbe spingere le autorità a reintrodurre le restrizioni. Pertanto, il comparto dei metalli preziosi è in ribasso, come mostrato dall’oro scambiato a $ 1738, al di sotto del suo prezzo di apertura dello 0,71%.

Il sentiment rimane negativo, come dimostra Wall Street che registra perdite dello 0,32%. La narrativa dei mercati finanziari non è cambiata dal rapporto sull'indice dei prezzi al consumo di ottobre degli Stati Uniti, che si è raffreddato, ed anche l'indice dei prezzi alla produzione ha seguito la stessa linea. Anche se entrambi i rapporti hanno mostrato che i prezzi si stanno stabilizzando, le speculazioni secondo cui la Federal Reserve potrebbe sospendere l'aumento dei tassi sono state utilizzate per stimolare un rally delle azioni, che ha pesato sul dollaro. Tuttavia, i solidi dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti della scorsa settimana hanno aumentato la probabilità che la Fed continuerà ad inasprire le condizioni.

A tal proposito, i funzionari della Federal Reserve statunitense hanno continuato a esprimere il loro impegno a portare l'inflazione verso il loro obiettivo del 2%, ma hanno affermato che il ritmo degli aumenti potrebbe moderarsi già con la riunione di dicembre. Tuttavia, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha spaventato gli investitori, affermando che i tassi non sono "sufficientemente restrittivi", aggiungendo che si aspetta che il tasso sui fondi federali raggiunga un picco tra il 5% e il 6% circa. A fare eco ad alcuni dei suoi commenti è stato il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, aggiungendo che sostiene il rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi di interesse e prevede un ulteriore inasprimento da 75 a 100 punti base.

Dal punto di vista dei dati, il calendario economico degli Stati Uniti ha visto l'indice Chicago National Activity scendere in territorio negativo in ottobre, a -0,05 da 0,17 di settembre, il che ha innescato la reazione dell’oro. Intanto, l'indice del dollaro USA, una misura del valore del dollaro rispetto ai suoi pari, consolida i suoi guadagni dello 0,82%, registrando il nuovo massimo di una settimana.

Inoltre, i rendimenti dei buoni del Tesoro USA stanno aumentando i loro guadagni, in particolare il tasso di riferimento del bond a 10 anni rende il 3,818%, sostenendo ulteriormente il dollaro. Un altro ostacolo per i prezzi dell'oro sono i rendimenti reali, che sono calcolati dal rendimento nominale a 10 anni degli Stati Uniti meno le aspettative di inflazione per lo stesso periodo, che rimane positivo dell’1,71% rispetto alla chiusura di venerdì scorso.

Nel seguito della settimana, il docket degli Stati Uniti presenterà gli indici di produzione regionali della Fed insieme a ulteriori interventi di suoi componenti.

Previsione del prezzo dell'oro: prospettive tecniche

Il prezzo dell'oro rimane neutrale verso l'alto, ben al di sopra del livello psicologico di $ 1700, anche se la pendenza del Relative Strength Index punta verso il basso, accelerando verso la sua linea mediana. Se la linea centrale dell'RSI viene superata, aggraverà la caduta dell’oro verso la media mobile esponenziale (EMA) a 100 giorni a 1711$, prima del valore di 1700$ sopra menzionato. I livelli di resistenza chiave si trovano a 1750$, seguiti dal massimo di novembre di 1786$, prima della valore di 1800$. FXSTREET. #Gold #oro

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