Il prezzo dell'oro ha esteso il suo ribasso oltre i $ 1.990,00, per poi riprendersi in parte, mentre l'indice del dollaro statunitense ha registrato un nuovo massimo di 102,23, poiché gli investitori prevedono un rimbalzo dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti in un contesto di meno solide ma, tutto sommato accettabili, condizioni del mercato del lavoro.
I futures S&P500 hanno recuperato le loro perdite nella speranza che la Federal Reserve si fermi dall’aumentare ulteriormente i tassi per arrestare l'inflazione persistente, mettendo un freno al calo della propensione al rischio dei partecipanti al mercato. Tuttavia, il presidente della Fed, Jerome Powell, potrebbe spingere i tassi sopra il 5% poiché il tasso di disoccupazione è ulteriormente diminuito. Ciò potrebbe continuare a costringere le aziende a offrire guadagni più elevati per l'acquisizione di nuovi talenti.
Contrariamente all'indice del dollaro, i rendimenti dei Treasury statunitensi stanno subendo pressioni, con i rendimenti dei Treasury statunitensi a 10 anni che sono scesi sotto il 3,37%.
Pertanto, i dati sull'inflazione negli Stati Uniti di mercoledì saranno seguiti con particolare attenzione. La moderazione dell'indice dei prezzi al consumo è altamente attesa, poiché i prezzi del gas sono rimasti inferiori a marzo a causa della debolezza dei prezzi del petrolio. Invece, l'inflazione di base che esclude i prezzi del petrolio e del gas dovrebbe mostrare un rialzo a sorpresa poiché i guadagni medi delle famiglie sono molto solidi.
Analisi tecnica dell'oro
Il prezzo dell'oro sta diminuendo verso la linea di tendenza ascendente tracciata dal minimo del 15 marzo a 1.885,77 dollari su scala oraria. Il metallo prezioso ha ceduto il supporto psicologico di $2.000,00. Un cross ribassista, rappresentato dalle medie mobili esponenziali a 20 e 50 periodi a 2.011,43$, indica un'ulteriore debolezza in vista.
Inoltre, il Relative Strength Index è scivolato nell'intervallo ribassista di 20,00-40,00, indicando che è in atto uno slancio ribassista. FXSTREET.
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