Il prezzo dell'oro ha recuperato parte delle perdite accumulate nella prima parte degli scambi asiatici, portandosi intorno ai 2.375 dollari per oncia troy. Nella sua qualità di bene rifugio, guadagna terreno in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Sia il dollaro statunitense che i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense hanno visto ieri, con strascichi odierni, un forte calo correttivo rispetto ai massimi pluriennali, poiché i mercati sono ricorsi a prese di profitto sulle loro posizioni lunghe in dollari, in seguito al rally ispirato martedì dai commenti aggressivi del presidente della Fed Jerome Powell.
Anche la propensione al rischio è scemata alla chiusura dei mercati statunitensi, poiché domina la cautela in vista dei risultati degli utili statunitensi delle grandi società e dopo l'ultimo calo del titolo tecnologico a mega capitalizzazione, Nvidia.
Tuttavia, nonostante la correzione del dollaro e il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA e le incombenti tensioni geopolitiche, il prezzo dell’oro è, a sua volta, caduto verso la regione dei 2.350 dollari, ma sta ora tentando una nuova corsa per riconquistare la barriera dei $ 2.400 dopo aver digerito i commenti contrastanti della Fed, sostenuto dagli ultimi sviluppi geopolitici riguardanti il conflitto Israele-Iran.
Ieri, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele prenderà le proprie decisioni su come difendersi, dopo che i paesi occidentali hanno chiesto moderazione in seguito agli attacchi del fine settimana scorso da parte dell’Iran.
Inoltre, l'aeronautica israeliana ha colpito le "infrastrutture terroristiche" degli Hezbollah nel Libano orientale, alimentando preoccupazioni per un'ulteriore escalation degli scontri lungo il confine settentrionale di Israele.
Pertanto, il prezzo dell’oro potrebbe continuare a trovare una domanda di rifugio sicuro alimentato dalle diffuse preoccupazioni geopolitiche, a meno che le prossime esternazioni dei membri della Fed non deprimano ulteriormente le aspettative di un taglio dei tassi della Fed, attualmente scontato per la riunione di settembre.
Infine, anche i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione e sugli alloggi negli Stati Uniti potrebbero offrire qualche ulteriore spunto di trading durante il corso della giornata.
Analisi tecnica
Ieri, il prezzo dell'oro ha confermato la rottura del triangolo simmetrico formatosi sul grafico a quattro ore, ravvivando un interesse di vendita intorno al prezzo dell'oro. A seguito del quale, il prezzo dell’oro ha superato la media mobile semplice a 21 periodi, ora a 2.372 dollari. Tuttavia, il Relative Strength Index è tornato in territorio positivo, vicino a 51,50, fornendo nuova forza rialzista.
Il prezzo dell’oro potrebbe quindi nuovamente testare la resistenza chiave di questa settimana vicino ai 2.400 dollari e, portandosi, sopra tale livello, riprendere il trend rialzista fino al livello record di 2.432 dollari.
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