L’oro apre la nuova settimana in leggera frenata dopo che la banca centrale cinese ha sospeso a giugno gli acquisti di oro per il secondo mese consecutivo.
La Cina deteneva 72,80 milioni di once troy d'oro alla fine di giugno, una quantità invariata rispetto alla fine di maggio e secondo Reuters, la riserve auree della Cina sono scese a 169,70 miliardi di dollari da 170,96 miliardi di dollari.
Inoltre, una leggera ripresa dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi, grazie a un probabile calo dei rendimenti dei titoli francesi, sta rendendo l’oro meno attraente come asset alternativo.
In Francia, il secondo turno delle elezioni francesi di ieri mostra la probabilità di un Parlamento incerto, senza che nessun partito abbia ottenuto la maggioranza nella Camera bassa. La coalizione francese di sinistra del Nuovo Fronte Popolare ha ottenuto il maggior numero di seggi e il blocco centrista del presidente Emmanuel Macron è davanti al partito RN di Marine Le Pen.
Se la sessione europea fosse influenzata dall'incertezza politica francese, l'euro potrebbe scendere sollevando il dollaro, che, a sua volta, potrebbe accelerare la correzione del prezzo dell’oro.
Pertanto, in assenza di dati economici rilievo, il prezzo dell’oro rimarrà in balia della propensione al rischio del mercato e delle scommesse sui tempi dei tagli dei tassi di interesse da parte della Fed, anche alla luce della relazione di domani del presidente Powell sul rapporto semestrale sulla politica monetaria davanti al Comitato bancario del Senato.
Analisi tecnica
Le prospettive tecniche a breve termine per il prezzo dell'oro rimangono ancora costruttive. Nonostante l'ultimo pullback, il Relative Strength Index a 14 giorni continua a rimanere al di sopra del livello di 50.
Se il prezzo dell’oro riprendesse forza, il massimo di sei settimane di 2.393 dollari potrebbe essere nuovamente nel mirino.
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