Anche oggi il prezzo dell'oro sta mantenendo il suo slancio rialzista e prosegue a battere se stesso lasciandosi alle spalle pure i $ 2.730.
La crescita dell’oro è sostenuta dalle continue tensioni geopolitiche in Medio Oriente, alimentatesi dopo l'annuncio di Hezbollah di intensificare la guerra con Israele, dalle incertezze sulle elezioni statunitensi e dalle aspettative di allentamento della politica monetaria della Fed.
Secondo i media libanesi, Israele ha effettuato una nuova ondata di attacchi aerei nel sud di Beirut dopo aver annunciato di aver preso di mira gli uffici dell'istituto finanziario al-Qard al-Hassan di Hezbollah. Inoltre, il governo degli Stati Uniti ha avviato un'indagine sulla divulgazione non autorizzata di documenti segreti che descrivono in dettaglio i preparativi militari di Israele per un potenziale attacco all'Iran. Pertanto, nelle turbolenze geopolitiche, i mercati stanno scegliendo la tradizionale sicurezza offerta dall'oro.
Sebbene il dollaro potrebbe raccogliere domanda sulla ripresa del "rally di Trump", i mercati, pur ottimisti sulle possibilità che Donald Trump possa vincere le elezioni presidenziali, ancora non si sbilanciano in tal senso e, nell’incertezza, preferiscono riporre fiducia nell’oro.
Inoltre, anche le prospettive di ulteriori tagli dei tassi della Fed continuano a sostenere il prezzo dell'oro, giacché la banca centrale statunitense ha abbassato i tassi di interesse per la prima volta in più di quattro anni nella riunione di settembre.
Sul fronte asiatico, la People's Bank of China ha effettuato un taglio del tasso di interesse primario sui prestiti a un anno maggiore del previsto, passando dal 3,35% al 3,10%.
Tuttavia, i mercati non sono rimasti particolarmente impressionati dalla cosa, poiché rimangono in attesa di ulteriori stimoli per sostenere la crescita economica che langue.
L'economia cinese è cresciuta nel terzo trimestre al ritmo più lento dall'inizio dell'anno scorso. Il PIL è cresciuto nel terzo trimestre del 4,6% anno su anno, rispetto al 4,7% precedente. Questo dato è al di sotto dell'obiettivo annuale del governo di "circa il 5%" e potrebbe pesare sull’oro poiché la Cina ne è il più grande consumatore al mondo.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro ha superato il livello dei $ 2.730 nel rinnovato rialzo odierno e potrebbe spingersi di verso la barriera psicologica dei 2.750 dollari.
Tuttavia, l'indice di forza relativa a 14 giorni è diventato piatto pur mantenendosi al di sopra del livello 70, la zona di ipercomprato, suggerendo un possibile esaurimento rialzista e un probabile pullback in vista.
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