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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Oro precipita sotto i 2.300 dollari

L'oro sta passando una brutta giornata, confrontandosi con la regione dei 2.290 dollari, schiacciato dalla ripresa del trend rialzista del biglietto verde e dal notevole rimbalzo dei rendimenti statunitensi prima della decisione della Fed di domani sui tassi di interesse.

L’oro si è indebolito durante tutto il corso della giornata, accelerando il crollo durante la sessione in Europa centrale in un clima di mercato inasprito. Il calo ha accelerato dopo la pubblicazione dell'indice del costo del lavoro del primo trimestre degli Stati Uniti, che è salito all'1,2% dal precedente 0,9%, segno di continue pressioni inflazionistiche. Inoltre, l'indice della fiducia dei consumatori del Conference Board è peggiorato ad aprile per il terzo mese consecutivo, scendendo a 97,0 da 103,1 rivisto al ribasso a marzo.

La notizia ha esacerbato un contesto già pessimo in vista dell'annuncio di politica monetaria della Federal Reserve previsto per domani. E’ ampiamente scontato che la banca centrale manterrà i tassi invariati in un contesto di segnali di continue pressioni inflazionistiche. Inoltre, ripeterà senza dubbio che i tassi rimarranno più alti più a lungo e, nel complesso, lancerà un messaggio aggressivo.

Quindi, i deludenti dati macroeconomici statunitensi hanno stimolato l’avversione al rischio, mandando i titoli azionari in una spirale di vendite e Wall Street sta chiudendo aprile con forti perdite a causa delle preoccupazioni sulla crescita economica, nonostante i rapporti sugli utili generalmente ottimistici.

Analisi tecnica

L’oro è tecnicamente ribassista e sembra in grado di proseguire il suo crollo dopo essere sceso sotto i 2.326,50 dollari, un livello critico di Fibonacci, il ritracciamento del 23,6% del rally di 1.996,06 dollari/2.431,43 dollari. I valori tecnici nel grafico giornaliero favoriscono un'altra puntata verso il basso ed anche l'indicatore Momentum si dirige saldamente verso il basso sotto la sua linea 100, mentre l'indicatore Relative Strength Index è sceso quasi verticalmente, perforando attualmente la sua linea mediana. Inoltre, la media mobile semplice a 20 periodi ha perso la sua forza rialzista, ora pochi centesimi al di sopra della già citata resistenza di Fibonacci.

Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, la tendenza ribassista è ancora più evidente. Gli indicatori tecnici sono vicini a valori di ipervenduto con costanti pendenze al ribasso. Il 23 aprile l’oro ha toccato il fondo a 2.291,26 dollari, che, però, oggi è stato oltrepassato. Pertanto, il successivo livello di supporto immediato è dato da 2.260,30 dollari, il ritracciamento del 38,2% della suddetta corsa giornaliera. #gold #oro

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