(Reuters) - I prezzi dell'oro oggi hanno toccato il massimo in quasi tre settimane, poiché un calo del dollaro ha reso i lingotti meno costosi per i possessori di altre valute, mentre gli investitori attendono la Federal Reserve statunitense per avere chiarezza sulla politica monetaria.
L'oro spot è aumentato dello 0,85%, il massimo dal 17 giugno.
“È principalmente un indebolimento del dollaro che sta aumentando i prezzi dell'oro. L'oro è stato venduto pesantemente dopo la riunione del FOMC di giugno e ora che le aspettative sono state valutate, gli acquirenti sono tornati sul mercato", ha affermato Margaret Yang, stratega di DailyFX.
“Tuttavia, il potenziale di rialzo dell'oro potrebbe essere limitato sullo sfondo della svolta globale da falco nelle politiche monetarie. Non credo che i prezzi torneranno presto ai livelli di inizio giugno".
Il dollaro si è indebolito dello 0,1%, allontanandosi ulteriormente dal massimo di tre mesi raggiunto la scorsa settimana.
L'attenzione di questa settimana è sull'ultimo incontro della Fed previsto per mercoledì dopo un'inclinazione da falco della banca centrale degli Stati Uniti il mese scorso in cui i politici hanno previsto un inizio di aumenti dei tassi nel 2023, portando i prezzi dell'oro al di sotto del livello di $ 1.800.
“I prezzi dell'oro potrebbero essere in grado di trattenere i guadagni recenti, ma rimanere al di sopra della resistenza di 1.800 dollari potrebbe non essere nel radar dei trader fino alla pubblicazione degli ultimi verbali della riunione della Fed", ha affermato in una nota Avtar Sandu, senior commodities manager di Phillip Futures.
I mercati azionari asiatici hanno aperto al rialzo prima di una decisione chiave della banca centrale australiana sul suo programma di allentamento quantitativo.
L’argento è salito dello 0,5% a 26,58 dollari l'oncia, il palladio ha guadagnato lo 0,3% a 2.821,85 dollari e il platino è salito dell'1% a 1.108,52 dollari.
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