Ieri, il prezzo dell'oro è stato oggetto di una impressionante ripresa dai minimi settimanali, attestandosi al livello più alto dal 25 novembre.
Oggi, dopo aver attinto un massimo intraday di $ 2.704, é precipitato fino a $ 2.675, oggetto di grandissima volatilità.
Al momento, tutto sembra rientrato nella normalità, con l’oro che scambia piatto rispetto all’apertura odierna.
La ripresa degli acquisti di riserve auree da parte della People's Bank of China e le continue tensioni geopolitiche in Medio Oriente continuano a rappresentare i fattori di supporto.
In particolare, il crollo improvviso del governo siriano nel fine settimana ha scosso i mercati, con gli investitori che si sono affrettati a cercare sicurezza nella tradizionale riserva di valore offerta dall'oro.
Secondo gli ultimi sviluppi, le Forze di difesa israeliane hanno condotto attacchi alla flotta navale siriana nell'ambito dei loro sforzi per neutralizzare le risorse militari nel Paese dopo la caduta del regime di Assad.
Un ulteriore rialzo del prezzo dell'oro dipende dalla pubblicazione dei dati dell'indice dei prezzi al consumo USA che, probabilmente, definiranno le modalità con cui la Fed procederà in termini di allentamento monetario nel 2025. In un quadro generale caratterizzato da dazi tariffari annunciati dal prossimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dall'allentamento delle condizioni del mercato del lavoro.
L'indice dei prezzi al consumo statunitense di novembre è previsto in aumento del 2,7% anno su anno, dopo aver registrato una crescita del 2,6% a ottobre. L'inflazione annuale di base rimarrà probabilmente al 3,3% nello stesso periodo, mentre, su base mensile, si prevede che l'indice dei prezzi al consumo generale e quello di base siano aumentati dello 0,3%.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che il prezzo dell'oro ha interrotto la fase di consolidamento al rialzo dopo aver riconquistato ieri la media mobile semplice a 50 giorni di $ 2.670 su base di chiusura giornaliera.
Anche l'indice di forza relativa a 14 giorni punta verso l’alto sopra la linea mediana, lasciando presagire ulteriori rialzi.
Il prossimo obiettivo rialzista è il massimo del 25 novembre di $ 2.721, seguito da $ 2.750, che rappresenta la confluenza della barriera psicologica e del massimo del 5 novembre.
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