USA e Cina litigano e l’oro vola
- AUREA OPERATORE ORO
- 10 apr
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L'escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina sta spingendo fortemente sulla domanda di beni rifugio e l'oro ne trae vantaggio.
La Cina sta cercando di intensificare i rapporti commerciali con l’UE prendendo di mira i beni made in USA e questi ultimi hanno aumentato i dazi sulla Cina al 125% con effetto immediato.
Pertanto l’oro vola e, al momento, il prezzo è posizionato intorno ai $ 3.130, ma di sicuro non è finita qui.
Inoltre, le forti speculazioni che la guerra commerciale potrebbe condurre l'economia statunitense alla stagflazione, aumentano le probabilità di maggiori tagli dei tassi di interesse da parte della Fed nel 2025, sponsorizzando ulteriormente il rialzo del prezzo dell'oro.
Pertanto, assume particolare rilevanza l'indice dei prezzi al consumo statunitensi di marzo, che sarà pubblicato oggi, che potrebbe indicare un aumento delle pressioni inflazionistiche, influenzando le scelte future della Fed.
Infatti, con dati più elevati del previsto, la Fed potrebbe effettuare un'altra pausa anche il mese prossimo, impattando sul prezzo dell'oro che potrebbe riprendere la sua correzione al ribasso. Al contrario, l’oro estenderebbe con più forza l’attuale rally verso l’alto.
Si prevede che l'IPC sia aumentato del 2,6% annuo a marzo, dopo l'aumento del 2,8% di febbraio. Il dato core è previsto in leggero ribasso al 3% rispetto al 3,1% di febbraio. Su base mensile, si prevede che il dato di base e quello core siano aumentati, rispettivamente dello 0,1% e dello 0,3%.
Analisi tecnica
L'indice di forza relativa a 14 giorni é risalito a 63,358, indicando la propensione rialzista, dopo che il prezzo dell’oro ha rotto il range familiare in cui si era mosso nei giorni precedenti.
I prossimi step al rialzo sono la soglia psicologica di $ 3.150, il massimo storico di $ 3.168 e il livello tondo di $ 3.200.
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